Del Lago Como a Sudamérica

Desde los Alpes
a los Andes

América del Sur

El proyecto

Tra il 1861 e il 1915 emigrarono nove milioni di italiani, di cui un milione e 400mila lombardi, e attualmente risultano 48.361 comaschi iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero). Nel contesto di questa grande storia, il progetto “Dalle Alpi alle Ande” prende in considerazione due aree circoscritte situate sulla sponda occidentale del Lago di Como, la Val Menaggio e la Tremezzina, dove la grande emigrazione ha costituito un’epopea dai contorni eccezionali per almeno tre motivi. A colpire è in primis il numero degli iscritti all’Aire, rappresentativo dell’elevata quota di discendenti dei nostri emigranti che, anche a distanza di generazioni, ha voluto mantenere, o in diversi casi riacquisire, la cittadinanza italiana. In testa vi sono i Comuni di Bene Lario, che conta 291 paesani registrati all’Aire a fronte di 346 abitanti, e Grandola ed Uniti, con un rapporto di 535 a 1289. Significativi anche i dati di Menaggio, con 823 iscritti Aire e 3083 abitanti, e Tremezzina, dove il rapporto è 607 a 4993. In secondo luogo, sorprende il fatto che chi da queste zone è emigrato in Sud America abbia scelto come meta primaria il paese più lontano e complesso da raggiungere, ovvero il Cile (512 iscritti Aire complessivi tra i quattro Comuni), seguito dall’Uruguay (347), mentre l’Argentina, approdo principale per gli italiani trasferiti nell’emisfero australe, è soltanto al terzo posto con 310 nominativi presenti nelle liste dell’Aire. Infine, colpisce il legame che gli emigranti hanno mantenuto con i paesi di origine, influendo sul loro sviluppo grazie a importanti donazioni. Uno spaccato eccezionale di tutto questo è emerso nel 2004, grazie a un baule pieno di storie e documenti ritrovato nel sottotetto di una casa di Grona, frazione di Grandola e Uniti. Dallo studio di questo baule ha avuto avvio il progetto nel 2019.

su familia tenía antecedentes de

emigración

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Cartas, postales, fotografías y objetos

Nuestro archivo

Stiamo raccogliendo testimonianze, documenti, fotografie, diari e oggetti legati alla Grande Emigrazione dal Lago di Como (in particolare Val Menaggio e Tremezzina) al Sud America (soprattutto Cile e Uruguay, ma non solo). In questa sezione potete visionare il materiale rintracciato fino ad ora e scoprire alcune interessanti storie dei nostri emigranti

Un baule pieno di documenti, diari e fotografie della Grande Emigrazione è stato ritrovato in soffitta, nel 2004, da Roberta Scheggia: un incredibile spaccato di storie di emigrazione da Grona (oggi frazione di Grandola ed Uniti) e Bene Lario al Sud America (Uruguay, Cile e Argentina). Il baule di Roberta ha costituito il primo nucleo di materiali attorno a cui è cresciuto il progetto “Dalle Alpi alle Ande”.

Un baule pieno di documenti, diari e fotografie della Grande Emigrazione è stato ritrovato in soffitta, nel 2004, da Roberta Scheggia: un incredibile spaccato di storie di emigrazione da Grona (oggi frazione di Grandola ed Uniti) e Bene Lario al Sud America (Uruguay, Cile e Argentina). Il baule di Roberta ha costituito il primo nucleo di materiali attorno a cui è cresciuto il progetto “Dalle Alpi alle Ande”.

L’itinerario

Bene Lario, comune di circa 300 abitanti incastonato tra il Lago di Como e quello di Lugano, è il luogo dove è più tangibile il legame tra Lago di Como e Sud America. Lungo le sue strade e nei suoi monumenti si trovano molteplici testimonianze degli emigranti, numerosi almeno quanto i residenti, che dal 1836 andarono a cercare fortuna dall’altra parte del mondo, senza mai dimenticarsi del paese d’origine.

museo en casa
tornini

Nella città portuale di Caldera, in Cile, si trova il Museo Casa Tornini, diretto da Bernardo Tornini Scola, discendente di una famiglia di Bene Lario

il villaggio
di carlo maldini

A Palomas, in Uruguay, un imprenditore illuminato, partito povero dal Lago di Como, creò un villaggio per i contadini che coltivavano i suoi fondi

casa tornini maldini

Nella città mineraria di Copiapo, in Cile,
la casa costruita nel 1915 da Ambrogio Tornini, emigrante di Bene Lario, è ora un museo gestito dall’Università di Atacama

L’itinerario

Bene Lario, comune di circa 300 abitanti incastonato tra il Lago di Como e quello di Lugano, è il luogo dove è più tangibile il legame tra Lago di Como e Sud America. Lungo le sue strade e nei suoi monumenti si trovano molteplici testimonianze degli emigranti, numerosi almeno quanto i residenti, che dal 1836 andarono a cercare fortuna dall’altra parte del mondo, senza mai dimenticarsi del paese d’origine.

casa tornini maldini

Nella città portuale di Caldera, in Cile, si trova il Museo Casa Tornini, diretto da Bernardo Tornini Scola, discendente di una famiglia di Bene Lario

il villaggio
di carlo maldini

A Palomas, in Uruguay, un imprenditore illuminato, partito povero dal Lago di Como, creò un villaggio per i contadini che coltivavano i suoi fondi

casa museo tornini

Nella città mineraria di Copiapo, in Cile,
la casa costruita nel 1915 da Ambrogio Tornini, emigrante di Bene Lario, è ora un museo gestito dall’Università di Atacam

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